Non solo nelle maggiori città italiane, gli anarchici si sono mobilitati anche all’estero con manifestazioni a sostegno di Cospito.
A supportare lo sciopero della fame di Alfredo Cospito e la sua richiesta di abolire il 41bis si è mobilitata tutta la rete internazionale degli anarchici. Con una serie di appelli sul web la federazione internazionale di anarchici ha chiamato alla mobilitazione con proteste davanti alle ambasciate italiane di ogni paese dalla Spagna al Cile. Ieri sera una forte protesta davanti all’ambasciata italiana a Santiago del Cile.
«Per la distruzione di ogni prigione» e «contro il 41 bis». «Il compagno Cospito sta morendo perché lo Stato vuole che muoia. Questo non è solo un problema “umanitario”. La lotta del compagno è un appello all’azione rivoluzionaria internazionale. L’indifferenza e la passività non saranno mai nostre alleate; sì alla solidarietà», si legge nel testo. Mentre continuano i filmati di propaganda e gli inviti sul web.
Attacchi contro i diplomatici: la rete internazionale si è attivata
In Italia un presidio è diventato un corteo e ci sono stati disordini a causa dei lacrimogeni a Milano mentre a Roma all’Università La Sapienza tappezzano la zona con manifesti di politici e magistrati con scritto “chi sono gli assassini di Alfredo Cospito”. Nei giorni scorsi ancora un’assemblea su questo caso si è svolta a Barcellona. Nella città catalana nelle settimane scorse sono stati fatti atti vandalici contro la sede diplomatica italiana. Così anche a Berlino e ad Atene dove sono esplose auto di diplomatici italiani.
La rete internazionale di anarchici si sta abbattendo contro lo stato italiano per colpire il governo Meloni. L’intelligence, dopo «aver riscontrato tentativi di rilancio delle istanze antifasciste» teme la saldatura fra cellule anarchiche e antagoniste per alzare il tiro «mirando alle persone» proprio su invito di Cospito. I nuclei in mezza Europa si sono attivati, e non solo come dimostra la mobilitazione in Cile.